Roccia sedimentaria composta prevalentemente da calcite, sabbia, limo e altri organismi viventi: è la pietra calcarea, spesso utilizzata come materiale da costruzione. Il calcare può essere lavorato sia con macchine manuali – qualora si presentasse sotto forma di blocco informe – sia con impianti automatici, se il materiale è stato precedentemente segato.
Curioso di conoscere nel dettaglio come spaccare la pietra calcarea in maniera ottimale? Prosegui nella lettura dell’articolo e scopri come le soluzioni MEC per lo spacco della pietra possono aiutarti in questa particolare fase.
Quali sono le macchine migliori per spaccare la pietra calcarea e quali caratteristiche dovrebbero avere?
Se paragonato ad altre pietre, il calcare è una tipologia di roccia la cui durezza risulta variabile. La sua porosità è l’ideale per donare ad abitazioni e strutture un “look” sofisticato, poiché crea un punto focale laddove viene inserita.
MEC progetta, realizza e installa una vasta gamma di macchine per spaccare la pietra calcarea. Le soluzioni disponibili nella versione manuale e automatica nascono infatti dalle condizioni delle pietre iniziali e dal desiderio di soddisfare le esigenze di spacco di ogni azienda.
Tra le varie soluzione sono comprese:
Impianti con un automatismo non complesso, spesso su base elettromeccanica, ideali per le aziende caratterizzate da una mono produzione oppure che non hanno esigenze elevate di produzione oppure, ancora, che iniziano per la prima volta ad utilizzare macchine per lo spacco.
• Serie PXA e P4: macchine automatiche per spaccare la pietra calcarea e ogni altra tipologia di roccia in blocchi segati o regolari. Per questi impianti la caratteristica chiave è la flessibilità: infatti, la struttura degli impianti automatici cambia considerata la specifica esigenza del cliente. Si tratta di soluzioni progettate per lo spacco di materiali dagli attributi peculiari, come può essere a volte il calcare.
• Serie Trittico: soluzioni spaccapietre di tipo manuale per la lavorazione di rocce informi e di grandi dimensioni. L’utilizzo combinato di nastri trasportatori agevola il lavoro dell’operatore e assicura uno spacco di qualità e scarse quantità di scarti.
Oltre allo spacco del calcare, quali altre tipologie di lavorazione possono eseguire le macchine MEC?
Oltre a spaccare la pietra calcarea, le soluzioni pensate e progettate in casa MEC sono destinate anche al taglio, alla frantumazione e alla finitura di qualunque tipologia di pietra. Modelli che si differenziano tra loro così da rispondere a un’ampia serie di esigenze.
Per la frantumazione della pietra calcarea (ma non solo) MEC consiglia i frantoi a mascelle Stark, macchine che lavorano gli scarti di materiali per favorirne il recupero e il successivo impiego nel settore dell’edilizia, dell’arredo urbano, ma anche per la realizzazione ex novo di nuovi prodotti.
Per la produzione di pietre da rivestimento, invece, MEC propone la serie Fast, ossia macchine per il taglio di prodotti splitface con uno o più dischi diamantati in linea.
In questo modo lo spessore viene ridotto considerevolmente per una posa più facile e leggera.
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